DICONO DI NOI
"Torino straordinaria", ed.dell'Ambrosino
Torino al cardamomo. Entrare al K.K. è un viaggio in Medioriente. Seduti ai tavoli quadrati in legno di ciliegio decorati con maioliche turche, o in terra su comodi cuscini trapunti in Kurdistan, al di sotto di un baldacchino siriano e alle pareti tappeti che raffigurano scene de Le Mille e Una notte, si può gustare il plaw shela (riso basmati, uvetta e sugo di verdure), il dolma (involtini di foglia di vite con riso), e ovviamente il kebab di agnello e vitello. E dissetarsi con thé al cardamomo, arancia, mela, menta e d'estate un fresco mastaw.
V.Castellani aka Chef Kumalé, "Guida alle cucine del mondo in Italia", ed.Domus
Un angolo di quiete nel centro della città, il K.K. piace in particolare per la sua atmosfera rilassata e un po' retro. Godetevi i sapori d'oriente seduti ai tavolini del salotto in fondo al locale, ben arredato ma senza eccessi, con tappeti e artigianato popolare delle terre di mezzo (...) Il doner kebab, specialità della casa, viene preparato con carni scelte, marinato, grigliato e tagliato a regola d'arte prima di essere servito sopra un letto di riso basmati cucinato a vapore o con insalate di bulghur e verdure miste, purée di ceci o melanzane in salsa di sesamo o yogurt profumato al sumac. Ottimi i falafel e le polpettine di kubbe, come le melanzane dell'imam svenuto o le verdure farcite alla persiana (dolma).
"Torino, guida alla città", ed.A.Vallardi
Locale accogliente che riporta al Medio Oriente, l'odore di spezie e gli arredi (in parte sono in vendita). La cucina è tipica curda con sfumature ottomane. La specialità è il kebab di agnello sempre rigorosamente fresco, servito con yogurt o iskender (fettine di pane, burro, yogurt). Ottimi i piatti di cucina vegetariana, quali la crema di melanzane e sesamo, le falafel, il moussaka e il miglio con verdure. I dolci, deliziosi, sono accompagnati da thé al cardamomo e alla menta o dal liquore tipico, il raki all'anice.
"KURDISTAN - CUCINA E TRADIZIONI DEL POPOLO CURDO"
di Mirella Galletti e Fuad Rahman, ed.Ananke
"Questo testo è probabilmente la prima monografia sulla storia dell'alimentazione e sulla cucina curda a uscire in Europa; intende colmare il vuoto di conoscenze sulla cucina curda e scaturisce dalle esperienze dirette dei due autori in materia."
La prima parte del libro è dedicata infatti a spiegare le vicende storiche e politiche del popolo kurdo, in modo da permettere la comprensione delle sue peculiarità culturali e del rapporto con i popoli che lo circondano (arabi, persiani, turchi): tutto ciò si riflette nella cucina, influenzata dalle tradizioni nomadi, ma anche dalle grandi scuole culinarie degli imperi che si susseguono in questi territori (dai califfi abbassidi ai sultani ottomani e persiani). La seconda parte presenta delle testimonianze riguardo i cibi e i loro usi nella letteratura, sia di autori kurdi, che di viaggiatori occidentali.
La terza parte descrive gli alimenti e gli ingredienti base della cucina e presenta una serie di ricette di piatti tipici. Il libro è in vendita presso il Kirkuk Kaffé.